Livorno Photo Day 2022 – Conclusione dell’evento

LivornoPhotoday è una manifestazione fotografica nata nel 2019 da un’idea di Silvano Bicocchi, Direttore del Dipartimento Cultura FIAF, Silvia Tampucci, Direttrice delle Gallerie FIAF e coordinatore dei Laboratori tematici DiCult FIAF per le province di Livorno Lucca, Massa e Carrara e Pisa, Alessio Brondi, Tutor fotografico FIAF e collaboratore dei laboratori DiCult FIAF, e Paolo Bini, Animatore Culturale FIAF e collaboratore dei laboratori DiCult FIAF.

La manifestazione giunge  nel 2022 alla 4° edizione, e come gli altri anni, si è proposta di dar vita ad un evento ricco di proposte formative ed informative.
Svoltasi il 27.02.22 c/o La Biblioteca Comunale dei Bottini dell’Olio a Livorno, con la compartecipazione del Comune di Livorno, ha visto un alternarsi di eventi ed incontri volti a far conoscere meglio alcuni aspetti legati a questa arte visiva.

Dalle 10.30 e fino alle 13.00 si sono tenute le letture di portfolio fotografici con Silvano Bicocchi, Benemerito della Fotografia Italiana e Direttore del Dipartimento Cultura FIAF; Susanna Bertoni, Consigliere Nazionale FIAF e Direttrice del Dipartimento Comunicazioni FIAF;  Fabio Moscatelli, fotografo romano specializzato in reportage di taglio sociale.

Alle letture hanno partecipato 24 autori provenienti da tutta la Toscana e ciascuno ha potuto sottoporre all’attenzione di 1 solo lettore il proprio progetto.

Il pomeriggio si sono svolti 3 incontri fotografici, il primo dei quali tenuto da Enrico Genovesi, fotografo toscano specializzato in reportage a sfondo sociale su storie italiane, che con Silvia Tampucci  ha presentato il suo libro ” NOMADELFIA”  approfondendo alcune tematiche presenti nella pubblicazione  quali l’accoglienza, la fede, la sobrietà, la giustizia, la fratellanza, e fa riflettere sull’esistenza di possibili modelli di vita alternativi.

https://crowdbooks.com/it/nomadelfia/

E’ stata poi la volta Fabio Moscatelli, con la presentazione dei progetti realizzati durante il Laboratorio ‘ITACA, Diario di un ritorno”. ‘Il ritorno’, racconta Fabio, è un concetto estremamente declinabile, un punto di vista unico e personale per cui occorre anche scavarsi dentro, significa procedere su sentieri impervi e spesso sporcarsi l’anima prima di raggiungere l’obiettivo. Fotografare è un atto di amore e al tempo stesso un’esigenza a cui molti devono rispondere quotidianamente; da questa simbiosi nascono i progetti di questa mostra, fotografie che parlano dei loro autori in un linguaggio personale dalla straordinaria capacità di trasformarsi in universale.

Silvano Bicocchi,  ha concluso il pomeriggio di incontri con un intervento dal titolo “Dall’ Oggetto Trovato all’Oggetto Creato, le tendenze della fotografia contemporanea”: una riflessione sulle inclinazioni degli interessi tematici che i fotografi hanno espresso dal 1900 ai nostri giorni, per avere consapevolezza di ciò che sta cambiando in noi nel rapporto tra fotografia e realtà e fotografia e finzione.

Sono state inoltre allestite mostre, visitabili ad ingresso gratuito fino al 06.03.22, di  Elisa Mariotti, Fabio Garuti, Silvio Da San Martino, autori segnalati nella 3° edizione della presente manifestazione; mostre personali di Elena Bacchi, Lorenzo Lessi, Chiara Cunzolo, Mario Mencacci, Massimiliano Pratelli;  13 autori che hanno partecipato al progetto “ITACA, Diario di un ritorno” L a manifestazione si è conclusa alle 18.30 circa con la consegna di un riconoscimento ai 3 migliori progetti tra quelli presentati durante la mattina di letture: Stefania Borgoni con il progetto “Senza uscita” (Era mio padre); Tiziana Fustini con “Sono arrivato io”;  Marco Grassi con “Consapevolezza”.

Livorno Photo Day 2022 – Le opere Segnalate

Marco Grassi

“Consapevolezza”

Per la sensibile ed efficace narrazione fotografica dei sentimenti estremi vissuti da chi è affetto da malattie incurabili giunte all’ultimo stadio. Leggendo le immagini vediamo come dopo il cammino esistenziale, inizia l’attesa vissuta con dignità, partecipata dagli affetti, confortata dalle cure, verso il supremo silenzio.

Silvano Bicocchi.

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Stefania Borgoni

“Senza uscita” (Era mio padre)

La memoria, il ricordo e l’assenza si mescolano in una serie di immagini cariche di poesia ed emozioni mai sopite. Un modo straordinario di ricordare chi ha contribuito a donare la vita.

Fabio Moscatelli

Tiziana Fustini

“Sono arrivato io”

Per aver saputo raccontare dal punto di vista della neo mamma, esasperando situazioni quotidiane e vere, l’arrivo in famiglia di un figlio neonato. L’autrice, con tagliente ironia, ci racconta lo stress cui è sottoposta la donna che si trova ad accudire tutto il giorno, da sola, il nuovo nato, pur dovendo svolgere anche tutte la altre mansioni casalinghe, mettendo in luce l’assenza di aiuto del partner, così come, purtroppo, accade ed accadrà in mancanza di una reale applicazione della normativa sui congedi parentali dovuta anche ad una cultura maschilista e patriarcale dura a morire.

Susanna Bertoni